Pubblichiamo una nostra traduzione del comunicato diramato dalle Associazioni familiari cattoliche in seguito all’approvazione della legge sulla bioetica da parte dell’Assemblea nazionale:
Con falsa urgenza e utilizzando il forcipe, la legge sulla bioetica è stata approvata in seconda lettura all’Assemblea nazionale questo sabato 1 agosto alle 15:45, da 1/10 della rappresentanza nazionale, senza voto solenne e in assenza dei principali ministri interessati. Le misure di punta del disegno di legge sono state mantenute: cancellato il padre nella PMA, che sarà rimborsata dal servizio sanitario nazionale, e filiazione fittizia, trasgressioni transumaniste, manipolazione di embrioni, autorizzazione all’utilizzo di embrioni chimerici animale-umani. Peggio ancora, sono state adottate misure non correlate, ma ugualmente trasgressive, come facilitare l’accesso alla conclusione medica della gravidanza.
Alcuni rari limiti sono stati fissati, almeno fino alla prossima revisione, che avverrà tra 5 anni: divieto della tecnica chiamata ROPA [che consentirebbe a due donne nel caso desiderino “avere un figlio insieme” di ottenerlo attraverso l’impianto nell’utero di una delle due di un embrione ottenuto dalla fecondazione in vitro di un ovocita proveniente dall’altra, attraverso sperma donato o acquistato da una banca del seme], ART post mortem [fecondazione artificiale anche post mortem: la donna, moglie o convivente, potrà essere fecondata e avere figli con il liquido seminale del partner deceduto], commercializzazione di gameti, MAP per uomini transgender, una limitazione a due persone per accedere alla riproduzione assistita.
Due visioni inconciliabili della persona umana, della famiglia, della società e della politica si sono scontrate tra gli oppositori e i promotori di questa legge, le prime a sostegno del miglior interesse del bambino, le seconde a sostegno di interessi particolari in un contesto di visione libertaria liberale della famiglia e della persona umana. Nonostante la convinzione, il coraggio e l’alto punto di vista degli oppositori delegati, la legge sulla filiazione è uscita rovinata da questo lavoro, minato il rispetto dell’embrione e i più solidi riferimenti antropologici decostruiti, durante dibattiti sciatti, difficili, a volte burrascosi, in cui i promotori usavano regolarmente argomenti autorevoli o emotivi o persino la vittimizzazione.
Le Associazioni familiari cattoliche prendono atto che la “bioetica francese” è stata definitivamente smembrata durante questa quarta revisione della legge sulla bioetica. La bioetica non può più essere definita “bioeconomia” o “biopolitica”. Questa revisione non è ancora completa: la seconda lettura al Senato si svolgerà probabilmente a metà ottobre e dovrebbe comunque essere seguita da un comitato congiunto e da una terza lettura all’Assemblea nazionale. L’AFC continua a mobilitarsi con i Marchons Enfants collettivi per esprimere la loro radicale opposizione a questa legge che non è né organica né etica, e contribuisce a dividere i francesi.
L’AFC ha fissato un appuntamento per il proseguimento della mobilitazione all’inizio dell’anno scolastico, la cui data sarà specificata durante l’ultima settimana di agosto. Invitiamo tutti gli uomini di buona volontà a continuare a resistere a un governo e un parlamento che non hanno il mandato di creare un’umanità geneticamente modificata! (Fonte)
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