Vivere è un rischio quotidiano, ne diventiamo tutti consapevoli quando entriamo nell’età della ragione. A un tratto, la vita ci appare breve, ne vediamo le difficoltà, capiamo quanto è fragile e preziosa. Per i più, racchiude tanta bellezza e amore, qualcosa che confusamente possiamo considerare una prefigurazione del Paradiso. Eppure, inevitabilmente, il momento del dolore arriva per tutti, in una forma o nell’altra. Nella vita personale molto – non tutto – dipende da noi; in quella sociale e collettiva esistono circostanze storiche e fortuite che possono acuire o facilitare l’infelicità, la povertà, la disunione, la guerra o la malattia. E le epidemie sono uno degli imponderabili che da sempre ci affliggono….
Il dossier del Timone n.195 con lo storico Renato Mambretti che ci porta dentro alle crisi del Trecento e il fiorire del Rinascimento tra Firenze e l’Europa. L’architetto Ciro Lomonte ci accompagna tra le macerie che seguirono il terribile terremoto che devastò la Sicilia nel 1693 e da cui fiorì inatteso il meraviglioso barocco. Valerio Pece, insegnante bresciano, racconta la spinta cattolica alla ricostruzione di Brescia nel Secondo dopoguerra.
Infine un intervento del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, che ricorda la sua città nel dopoguerra, il ruolo del cardinale Giuseppe Siri e la lezione per guardare oltre Covid-19…
Potrebbe interessarti anche