Confrontiamoci con il silenzio, il primo podcast del Timone

Le difficoltà che tutti siamo chiamati a vivere sono grandi e devono trovare un significato. Il Timone che ha la sua redazione a Milano continua la sua attività, seppur a fatica e in un contesto difficile, ma ora dobbiamo essere ancora più vicini, per questo abbiamo pensato a una nuova modalità di comunicazione: i podcast del Timone, per andare oltre il solo testo scritto e, in qualche modo, parlarci.

A noi del Timone piacciono le cose concrete, siamo innanzitutto una rivista di carta, un mensile che con fede e ragione da 20 anni vuole dare le ragioni della speranza che abbiamo ricevuto. Forse una prima lezione che possiamo apprendere in questo tempo è proprio quella di ricominciare ad apprezzare le cose concrete, la realtà. Il virtuale è comodo, utile, importante, ma non potrà mai sostituire una chiacchierata tra amici, una passeggiata insieme, una festa, una preghiera. Così come una rivista di carta, o un libro, non potranno mai essere sostituiti fino in fondo dal mondo digitale. Speriamo che tutto quello che stiamo vivendo possa farci riscoprire il senso della famiglia, della comunità, delle nostre tradizioni, della nostra storia.

In questi giorni abbiamo chiuso il numero del Timone del mese di aprile che però non sappiamo ancora quando potrà veramente arrivare nelle vostre case. Quando avrete modo di sfogliarlo sarà, speriamo, un altro modo per essere vicini in modo tangibile, concreto. Anche le spedizioni dei nostri libri continuano, a rilento e con difficoltà, ma continuano: se avete più tempo per leggere un modo per sostenerci è quello di comperare un libro o un quaderno del Timone o un dizionario o il nuovo JuniorT per i ragazzi. Ricordo a tutti, anche a chi non conosce la nostra rivista, che è possibile leggere un numero della rivista nella sua versione digitale a soli € 3,50.

E adesso ecco il primo podcast del Timone. Ce lo offre monsignor Francesco Cavina, vescovo emerito di Carpi: 10 minuti per comprendere il senso del silenzio, della vita e della preghiera davanti a questa tragica epidemia.