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Cattolici americani al voto, quelli devoti si orientano verso Trump
NEWS 28 Febbraio 2020    di Giuliano Guzzo

Cattolici americani al voto, quelli devoti si orientano verso Trump

Le elezioni presidenziali si avvicinano e, negli Usa, i politologi iniziano ad interrogarsi sulle preferenze degli elettori. A tal proposito, vale la pena chiedersi: e i cattolici? Chi e come sembrano intenzionati a votare? Offre qualche risposta un nuovo sondaggio – il secondo dopo uno già effettuato a fine 2019 – targato EWTN News / RealClear Opinion Research che, raccolti il 28 gennaio e il 4 febbraio i pareri di 1521 battezzati, ha cercato di vederci chiaro. I dati emersi da questa rilevazione demoscopica sono numerosi, motivo per cui vale la pena soffermarsi sui più significativi.

Anzitutto, viene inquadrato il livello di adesione dei battezzati alla dottrina cattolica, che purtroppo è molto scarso: appena il 18% di questi cattolici interpellati, infatti, dichiara di accettare tutti gli insegnamenti della Chiesa dice che essi si riflettono nel modo in cui vivono la loro vita; un ulteriore 38% riferisce di accettare la maggior parte degli insegnamenti e di provare a vivere di conseguenza, il 29% non accetta gli insegnamenti chiave, il 13% ritiene che il cattolicesimo abbia un’influenza minore sulla propria vita e il 2% si qualifica addirittura come ex cattolico.

Le cupe fotografie del Pew Research Center sul cattolicesimo Usa, ritratto come ben poco attento alla dottrina, vengono insomma confermate. D’accordo ma, tornando a noi, come voteranno questi cattolici, in particolare quelli devoti e attenti al magistero? Secondo EWTN News, quasi uno su due di costoro (47%) approva quanto fatto dalla presidenza Trump. Il che è un dato estremamente significativo, per almeno due ragioni. La prima consiste nel fatto che non si sa ancora chi sarà lo sfidante del presidente uscente. Dunque una così alta fiducia al magnate significa che, finora, esso ha convinto molto i cattolici che potremmo definire praticanti.

Un secondo elemento interessante, di questo gradimento trumpiano tra i fedeli che osservano l’insegnamento della Chiesa, consiste nel fatto che esso appare in crescita. Infatti, se oggi risulta – come si diceva poc’anzi – del 47%, nella rilevazione EWTN News di novembre 2019 tale percentuale ammontava al 44%. Come mai Trump piace sempre di più a questo mondo cattolico, fedele all’insegnamento della dottrina? Una spiegazione, neppure troppo campata per aria, potrebbe essere quella della recente partecipazione del Presidente degli Stati Uniti alla March for Life 2020, che come noto si è tenuta a fine gennaio, pochi giorni prima della rilevazione demoscopica di cui stiamo parlando.

Ad ogni modo, al di là del gradimento del tycoon del citato 47%, i cattolici che, nel loro insieme – non solo quelli devoti – dichiarano che non voteranno mai per lui, ammontano al 36%. Ne consegue come la maggior parte dei cattolici americani o voterà per Trump o comunque ci sta pensando. Anche se non si sa ancora quale sarà il suo sfidante. Il che, al di là di ogni valutazione sulla figura del Presidente Usa uscente, ci dice anche un’altra cosa, e cioè che non tutte le idee sono compatibili con il cattolicesimo. Una verità lampante sul piano puramente dottrinale ma, a quanto pare, riscontrabile anche su quello elettorale, con un sondaggio – quello EWTN News -, che per quanto vada preso con tutte le cautele del caso, alcune indicazioni utili le dà.

Indicazioni che ricordano come l’elettorato cattolico – specialmente quello più attento ai principi del Catechismo, che non è purtroppo così numeroso ma ha ancora il suo peso – non si lascia incantare da alcune formulette filantropiche o promesse elettorali. Vuole fatti e impegni. Coerenti con gli insegnamenti della Chiesa.


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