Il vescovo anglicano Gavin Ashenden, ex cappellano della regina Elisabetta II (2008-2017) e noto commentatore televisivo, durante la Santa Messa della quarta domenica d’Avvento – il prossimo 22 dicembre – verrà accolto nella Chiesa cattolica nella Cattedrale di Shrewsbury, in Inghilterra, per mano del vescovo Mark Davies. Con questo passaggio, i suoi ordini anglicani saranno sospesi e diventerà un teologo cattolico laico. Helen Ashenden, sua moglie da 23 anni, è diventata cattolica circa due anni fa.
Contattato dal Timone, l’ex cappellano di Sua Maestà ha confermato la veridicità della notizia e ci ha tenuto a inviarci delle sue personali annotazioni, che pubblichiamo integralmente di seguito e che in parte sono già apparse sul sito Church Militant.
LE PAROLE DI GAVIN ASHENDEN
«Uno dei grandi errori della Chiesa nel XX secolo fu quello di continuare a guardarsi alle spalle e definire le differenze per mezzo di argomenti teologici che appartenevano correttamente al XVI secolo. Mentre attinge alla sua esperienza del passato, la Chiesa deve vivere nel presente con un occhio al futuro escatologico. Nel presente momento affrontiamo la necessità di una nuova riforma, nata dallo spostamento delle placche tettoniche all’inizio del XXI secolo. Il conflitto oggi è espresso da un violento assalto alla cultura e al sistema di valori giudaico-cristiani da un secolarismo utopico, spietato e infuriato. I suoi critici non hanno torto a etichettarlo come culturale o neo-marxista. Questo assalto intende diminuire e dissolvere non solo i valori e l’etica cristiani, ma anche il dono unico di vedere gli esseri umani come creati sacri a immagine di Dio e anche la ricerca della verità attraverso la difesa e la promozione della libertà di parola.
Purtroppo, la Chiesa d’Inghilterra e gran parte della sua tradizione ha, con sempre più frequenza, scambiato gli elementi essenziali della cultura cristiana, in particolare per quanto riguarda la sessualità, l’identità umana e la ricerca dell’uguaglianza sociale, piuttosto che della salvezza, con i valori della cultura secolare circostante. Questo la pone dalla parte sbagliata nella lotta per il rinnovamento della Chiesa e per l’evangelizzazione della nostra società. A mio giudizio, a questo punto della storia, solo le chiese di espressione cattolica e ortodossa romana hanno la capacità di difendere la fede come le nostre circostanze richiedono. Avendo creduto che le rivendicazioni e l’espressione della fede cattolica siano l’espressione più profonda e potente della credenza apostolica e patristica, e di accettare il primato della tradizione petrina, sono grato al vescovo di Shrewsbury e alla comunità cattolica della sua la diocesi per l’opportunità di riparare 500 anni di storia fratturata e riconciliarmi con la Chiesa che ha dato i natali alla mia tradizione precedente.
Sono particolarmente grato per l’esempio e le preghiere di san John Henry Newman. Ha fatto del suo meglio per rimanere un fedele anglicano e rinnovare la sua chiesa madre con il vigore e l’integrità della tradizione cattolica. Ora come allora, tuttavia, la sua esperienza informa la nostra che la Chiesa d’Inghilterra tende a radicarsi sui valori della cultura secolarizzata piuttosto che sull’integrità e la comprensione dei valori biblici, apostolici e patristici. La sua esperienza ispira anche la nostra e traccia la strada per la nostra vera casa ecclesiale, che è la roccia, che è il carisma petrino della fede e testimone nella nostra lotta per la salvezza e il paradiso».
[Fonte foto in evidenza: ashenden.org]
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