I mass media, racconta Raffaella Frullone, hanno ormai deciso che solo una decrescita ci salverà da un’apocalisse imminente, e l’uomo, se non lo comprende, è il vero problema. Da eliminare.
Ma è davvero questa la «conversione ecologica» a cui siamo chiamati? Solo con un riferimento al Creatore, che ci consegna il creato per il bene e la felicità, scrive Giorgio Carbone, è possibile guardare alla natura in modo giusto. Altrimenti ogni decrescita sarà solo infelice. L’uomo, dotato di ragione e volontà, è chiamato ad amministrare e sviluppare il creato per il bene, vigilando sul proprio cuore.
Provocatoriamente facciamo l’ode alla plastica con Gianni Fochi, l’ode a fitofarmaci e ai concimi con Giuseppe Bertoni e persino l’ode al petrolio, con Franco Battaglia. Tre professori che ci ricordano come non si possa mai buttare via il bambino con l’acqua sporca e l’uomo con la sua ragione non è mai il problema…
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