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Mihajlovic e il senso della vita. Forza Sinisa
NEWS 14 Luglio 2019    di Redazione

Mihajlovic e il senso della vita. Forza Sinisa

Nella sede del ritiro del Bologna a Castelrotto l’allenatore Sinisa Mihajlovic ha tenuto una conferenza stampa per comunicare la battaglia che dovrà affrontare. «Quando siamo partiti per il ritiro abbiamo detto a tutti che avessi la febbre e la cosa più difficile era farlo credere a mia moglie. E infatti non ci credeva, anche se sono stato abbastanza bravo. Ho fatto ulteriori esami: i risultati sono che ho la leucemia. Quando me l’hanno detto ho preso una bella botta. Sono stato due giorni chiuso in camera, pensando a tutto a riflettere, a piangere. Ti passa tutta la vita davanti».

Tutti conoscono il tecnico serbo per la sua capacità di affrontare le sfide con coraggio e determinazione, anche in questa sua personale battaglia metterà in campo le sue doti di grande combattente. «Purtroppo nella vita», ha dichiarato Mihajlovic, «non mi ha regalato nulla nessuno. Combatterò anche stavolta».

In un’intervista concessa alla Gazzetta dello sport per i suoi 50 anni, lo scoro febbraio, il tecnico aveva detto che «anche uno con le palle può commuoversi. Mi capita pensando a persone care che non ci sono più o alle mie figlie se ora sono lontane o magari vedendo un film. Quando sono andato per la prima volta a Medjugorje ho cominciato a piangere come un bambino, non riuscivo a trattenermi. E mi sono sentito più forte e più uomo quel giorno che in tutto il resto della mia vita».

Noi del Timone auguriamo a Sinisa di vincere questa partita e preghiamo la Madonna di Medjugorie perché resti accanto al suo figlio Mihajlovic. La vicenda dell’allenatore del Bologna manda un messaggio a tutti, nella vita ciò che conta veramente è dove si pone il proprio traguardo, ciò che ci aiuta a dare il giusto valore alle cose, alle azioni, ai progetti, e ci fa scegliere solo il bene. Santa Teresa d’Avila diceva: «Torniamo al nostro Castello dalle molte dimore, non dovete pensare a queste stanze una di seguito all’altra, come in fila; concentratevi su quella centrale, l’appartamento, o dimora, abitata dal Re». E allora «Nulla ti turbi, nulla ti spaventi: tutto passa. Dio non muta. Tutto ottiene la pazienza; a chi Dio possiede nulla manca. Dio solo basta».


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