È iniziato ieri dalla città di Bologna il 102° Giro d’Italia con una breve tappa a cronometro che dal centro città conduceva i ciclisti sul traguardo posto sul Colle della Guardia davanti al Santuario della Beata Vergine di S. Luca.
L’icona della Madonna di San Luca è attribuita, secondo una tradizione, all’evangelista Luca. Il pellegrino greco Teocle Kmnia avrebbe ricevuto, dai canonici della chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli, una immagine della Vergine dipinta dall’evangelista, impegnandosi a portarla sul Monte della Guardia. A Roma seppe che quel monte si trovava a Bologna e qui la tela giunse nell’anno 1160. In omaggio a quell’immagine fu poi costruita la chiesa.
Per chi vive a Bologna, o semplicemente ci ha passato un periodo per studio o lavoro, conosce molto bene il detto popolare “vado a piedi a San Luca”, un modo per dire “ho bisogno di una grazia”, “mi serve una mano da lassù”. La salita al Colle è suggestiva, anche perché si sale lungo un meraviglioso portico di 658 arcate, lungo quasi 4 km.
Una volta l’anno, nel mese di maggio, l’immagine della Beata Vergine di San Luca scende in città per ricordare che ogni tanto sarebbe meglio alzare lo sguardo alle cose di lassù.
Tutte le occasioni sono buone per la devozione a Maria, anche quella del Giro d’Italia. Così l’ufficio per la pastorale dello sport della diocesi di Bologna ha proposto il rosario del ciclista:
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