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L’influenza degli influencer e il gilet della crisi europea. È il Timone di marzo
NEWS 1 Marzo 2019    di Redazione

L’influenza degli influencer e il gilet della crisi europea. È il Timone di marzo

È in distribuzione il Timone n° 182, marzo 2019. Potete leggere la rivista in formato cartaceo o digitale, grazie anche a una app personalizzata per iPhone, iPad o Android.

IL MIO NULLA VALE MILIONI DI LIKE

Youtuber, trapper e instragrammer, una nuova generazione di maestri, versione 2.0 di quelli che fornirono copertura ideologica a una generazione di rivoluzionari. O solo il rumore di fondo di un vuoto educativo che riguarda tutti. Nel dossier del Timone Caterina Giojelli ci accompagna tra gli influencer-youtuber e Andrea Zambrano si tuffa nel mondo della trap, “musica” a base di sesso, violenza e droga facile. Costanza Signorelli intervista Franco Nembrini per chiedergli quali speranze vanno cercando i ragazzi: «Una generazione», dice Nembrini, «già orfana, mancano esperienze di bene» capaci di educare e a scegliere. Perché, in fondo, scrive padre Serafino Tognetti, è una questione di scelta su chi ascoltiamo davvero.

CONGRESSO MONDIALE DELLE FAMIGLIE A VERONA

In occasione dell’appuntamento italiano del congresso mondiale delle famiglia, a Verona dal 29 al 31 marzo, il Timone ospita due interventi, uno di Allan Carlson, tra i padri fondatori del congresso, e uno dell’attuale presidente, Brian Brown. Abbiamo intervistato anche Katalin Novak, ministro per la famiglia del governo ungherese, tra i partecipanti del mondo politico istituzionale che prenderanno parte alla tre giorni veronese. «Penso che la chiave sia che le politiche familiari», dice la Novak, «debbano soddisfare le esigenze a lungo termine delle famiglie».

GILET GIALLI E CRISI DELL’EUROPA

Un fenomeno popolare controverso, che da mesi occupa strade e piazze francesi. Considerarli solo come un movimento violento o ideologizzato non permette di capire la crisi che attraversa la Francia e l’Europa, scrive il filosofo parigino Thibaud Collin. Ma è difficile risolvere la crisi del continente, perché De Gasperi, Schuman e Adenauer, i padri dell’Europa, avevano in comune la storia e una cultura radicata nella fede cattolica. Oggi, scrive Francesco Agnoli, richiamarsi a loro è vano, perché gli attuali politici europei in fondo hanno come valori condivisi il denaro e il cosmopolitismo.

NEW YORK E LA LEGGE CHE SVELA IL VERO VOLTO DELL’ABORTO

Si festeggia con gli edifici illuminati a festa, nella Grande Mela, per la possibilità di abortire un bambino fino al momento della sua stessa nascita. Ma la legge firmata dal Governatore democratico Cuomo non fa che rendere ancora più evidente l’infanticidio e acuire il dolore, fisico e psichico, delle mamme. Ne parla Costanza Miriano e Raffaella Frullone intervista Madre Mary Donovan delle Sisters of life.

Non mancano le rubriche: “Il Kattolico” di Rino Cammilleri, “Don Camillo sul crinale” di Lorenzo Bertocchi, in cui il parroco è alle prese con una multa sul parabrezza. Poi Giacomo Samek Lodovici con il suo “Filosofando”; la “Parola proibita” di Andrea Zambrano è “crisi”. La Matita blu affidata a Mario Iannaccone si esercita su Michel Houllebecq che nel suo ultimo romanzo canta la morte del laicismo tra oscenità e psicosi. Poi Rosanna Brichetti Messori con il suo “Sto alla porta e busso”.


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