È in distribuzione il Timone n° 179, dicembre 2018. Potete leggere la rivista in formato cartaceo o digitale, grazie anche a una app personalizzata per iPhone, iPad o Android.
CARO GESU’ TI SCRIVO…
Il Timone ha ripreso la tradizione chiedendo ad alcuni amici di scrivere la loro letterina a Gesù Bambino, invitandoli a concentrarsi su ciò che sta loro a cuore e per cui vorrebbero vedere realizzati alcuni desideri. Non sono proprio bambini quelli che hanno preso carta e penna, ma le loro lettere sono tutte da leggere.
Monsignor Abou Khazen vicario apostolico di Aleppo scrive perché i cristiani non spariscano dalla Siria; padre Aldo Trento chiede che non dimentichiamo mai che saremo giudicati sulla carità; Silvana De Mari chiede a Gesù che non ci porti nulla, ma che torni; Costanza Miriano scrive che le donne sappiano guardare prima di tutto a Lui; Mario Giordano vorrebbe giornalisti onesti e coraggiosi; Ettore Gotti Tedeschi chiede che l’Europa Lo riconosca ancora; Massimo Gandolfini vorrebbe che non venisse mai a mancare un argine ai misfatti contro la vita e la famiglia.
ARTE, IL CRISTIANESIMO GENERA BELLEZZA
Il dossier è dedicato ai capolavori pittorici originati in seno all’Europa cristiana. Giacomo Samek Lodovici ci spiega cosa ha fatto la differenza, quali concetti cristiani hanno favorito l’emergere della bellezza. Valentina Sessa offre una carrellata di autori che hanno espresso veri e propri splendori dell’arte: Giotto, Cimabue, Masaccio, Mantegna, Raffaello, Michelangelo… Dalla fine del Settecento, spiega Saul Finucci, l’artista perde il riferimento a Dio e diventa tormentato e solo, cercando di piacere solo al pubblico. Si arriva poi all’irruzione del brutto in tanta arte contemporanea: «l’arte diventa uno strumento», scrive Roberto Marchesini, «per distruggere la sensibilità delle persone per l’ordine e l’armonia».
ALEXANDR SOLZHENITSYN, BISOGNA VIVERE SENZA MENZOGNA
A 100 anni dalla nascita e 10 dalla morte di Aleksandr Solženicyn riscopriamo la portata storica e profetica dell’opera dello scrittore russo con Marta Carletti Dell’Asta e Marco Respinti
PAMELA E DESIREE, TRAGEDIA CHE RICORDA ANCHE LA PIAGA DIMENTICATA
Giuliano Guzzo mette in evidenza il dramma sociale della droga, presente anche nei due terribili delitti che hanno interessato le cronache. La legalizzazione non può essere la soluzione di un problema sociale enorme e troppo spesso sottovalutato
BLASFEMIA, EUROPA SCHIZOFRENICA
Reportage di Vincenzo Sansonetti in giro per i vari paesi europei per capire come sulla blasfemia l’Europa da un lato spinge perché non sia più considerata un reato, dall’altro erige “muri di protezione” per difendere la religione islamica. Ma soltanto quella.
VERA LAICITA’
La politica ha bisogno della religione. Un concetto di laicità errato vorrebbe la fede rinchiusa fuori dallo spazio pubblico, laddove una fede vale l’altra. Ma le cose, spiega Stefano Fontana, non stanno così
A SCUOLA DA BENEDETTO
Prosegue la ricognizione del Timone su quelli che hanno scelto l’Opzione, cominciamo a guardare dentro alla Regola di san Benedetto e questa volta Marco Sermarini, fondatore della Compagnia dei Tipi loschi, ci spiega bene la stabilitas
SCEGLIERE UN FILM DA CRISTIANI
Raffaele Chiarulli sulla rubrica Schermi ci presenta un utile libro per scegliere un film tra quelli usciti nel 2018. Con criteri che partono dalla fede cattolica, senza bigottismi, ma senza soggezioni.
Non mancano le rubriche, “Il Kattolico” di Rino Cammilleri, “Don Camillo sul crinale” di Lorenzo Bertocchi, in cui il parroco questa volta è alle prese con le caramelle al rabarbarone. Giacomo Samek Lodovici nel suo “Filosofando” affronta il Natale senza Cristo in nome del dialogo. La “Matita blu” è affidata a Mario Iannaccone che mette sotto la lente Guido Ceronetti; la “Parola proibita” di Andrea Zambrano è “osceno”. Vittorio Messori ci racconta una Piccola storia decembrina.
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