Asia Bibi è stata scarcerata. A dirlo, nella serata di ieri, è stato il suo avvocato Saif-ul-Muluk (citato dalla Bbc e altre fonti), che ha detto di sapere che la madre cattolica è stata messa su un aereo ma di ignorare la sua destinazione. Intanto, secondo quanto riferisce SkyTg24, fonti ufficiali pachistane – che hanno chiesto di rimanere anonime – hanno spiegato che Asia è stata trasferita per motivi di sicurezza in una località segreta di Islamabad, la capitale del Pakistan. La donna, come abbiamo già avuto modo di riferire, si trovava in un carcere di Multan, nella regione del Punjab.
Tra i primi a commentare la notizia il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, con diversi tweet, tra cui questo:
#AsiaBibi ha lasciato il carcere ed e’ stata trasferita in un luogo sicuro! Ringrazio le autorita’ pakistane. La aspetto appena possibile, insieme a suo marito e alla sua famiglia, al Parlamento europeo.
— Antonio Tajani (@EP_President) 7 novembre 2018
La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre ha commentato così:
#AsiaBibi avrebbe lasciato il carcere di #Multan. Lo ha fatto sapere un avvocato. Anche le nostre informazioni lo confermerebbero. L’obiettivo è però la libertà in sicurezza! pic.twitter.com/KmbxzNNrqd
— ACS-Italia (@acs_italia) 7 novembre 2018
Dopo i tre giorni di manifestazioni seguite alla notizia dell’assoluzione di Asia Bibi, scagionata dalla Corte suprema da ogni accusa di blasfemia, c’è il timore nella comunità cristiana del Paese asiatico di una nuova ondata di violenze da parte dei fondamentalisti islamici, che già avevano costretto il governo a un accordo nel tentativo di bloccare l’espatrio della donna. Da qui, come ha fatto la blogger cattolica e fondatrice del Jeremiah Education Centre, Zarish Neno, la richiesta di preghiere per la sicurezza di Asia e di tutti i cristiani del Pakistan.
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