Lila Rose è un volto giovane e noto negli Stati Uniti. Impegnata nella battaglia prolife è fondatrice di Live Action, un gruppo capace di scoop importanti contro l’industria dell’aborto lavorando sotto copertura.
In un’intervista rilasciata al portale web Cruxnow, Lila parla della divisione interna al mondo prolife causata dalle diverse opzioni politiche di sinistra e destra. «Penso che l’identità politica possa essere molto distruttiva per un dialogo significativo e cambiare i cuori e le menti, sia a destra che a sinistra».
«La politica», ha aggiunto, «è molto importante, ma non è il fine ultimo del nostro movimento. E può essere un inciampo se le persone che si identificano come “liberal” [progressista, ndr] pensano che per essere a favore della vita devi essere “conservative” [conservatore, ndr]. Questi stessi termini – “liberal” e “conservative” – possono essere fonte di confusione e mascherare incomprensioni da entrambe le parti. Mentre nessuna democrazia ha il diritto di decidere che alcune persone innocenti vivranno e altre moriranno, la nostra nazione [gli Usa, ndr] ha già erroneamente permesso l’aborto.»
«Poiché le nostre leggi attualmente autorizzano l’aborto, non possiamo ripristinare la protezione legale dei nascituri se l’elettorato non è istruito sull’aborto e sulla vita umana. Penso che il movimento a favore della vita stia lavorando per gettare le basi per un’etica pro-life attraverso l’educazione. Questo è ciò che cerchiamo di fare con Live Action: riconoscere la fame, spesso latente, per la verità. E cerchiamo di saziarla attraverso i media e le relazioni in modo persuasivo, rispettoso e persistente».
Per i cattolici, conclude Lila, «l’identità non dovrebbe essere basata sull’appartenenza a un partito politico, ma sulla relazione con Gesù» nella Chiesa. «La verità è la verità, a cui si accede attraverso la filosofia, la scienza e la ragione, così come la rivelazione divina. La scienza e la ragione informano gli insegnamenti della Chiesa, così come gli insegnamenti della Chiesa spiegano ulteriormente ciò che la scienza e la ragione indicano riguardo alla persona umana e al nostro destino condiviso».
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