Sull’aereo che lo stava portando in Cile per il suo sesto viaggio apostolico in Sud america, Papa Francesco ha consegnato ai giornalisti presenti sul volo papale un’immaginetta di un bambino che porta sulle spalle il fratellino morto.
«L’ho trovata per caso», ha detto il Papa secondo i resoconti dei media, «è stata scattata nel ’45. È un bambino col suo fratellino alle spalle morto, aspettano il turno davanti al forno crematorio a Nagasaki dopo la bomba. Mi sono commosso quando l’ho vista e ho osato scrivere: ‘Il frutto della guerra’. E ho pensato di farla stampare e darvela perché un’immagine del genere commuove e più di mille parole».
Quindi, rispondendo ad una domanda di un giornalista ha detto: «Si, ho davvero paura. Siamo al limite. Basta un incidente per innescare la guerra. Di questo passo la situazione rischia di precipitare. Quindi bisogna distruggere le armi, adoperarci per il disarmo nucleare».
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