Negli anni Settanta del secolo scorso si è consumato in Cambogia uno spaventoso genocidio. Circa il 25% della popolazione eliminato in nome del comunismo maoista. Dopo oltre tre decenni e nonostante un costoso processo, giustizia e verità stentano a emergere. Forse perché al potere ci sono ancora dei comunisti, seppure di un’altra fazione
A quasi 30 anni dalla caduta del regime, e dopo un decennio di tentennamenti, nel 2006 si sono aperte a Phnom Penh, capitale della Cambogia, le udienze del Tribunale Penale Internazionale contro i responsabili di un massacr...