Le religioni non contengono tutte lo stesso grado di verità. Alcune ne contengono dei frammenti, altre nessuno. Vi sono religioni inventate a tavolino da qualche visionario in cerca di proseliti e altre costruite ad arte da qualche miliardario annoiato.
A questo punto ci si pone lecitamente una domanda: esiste, moralmente, la libertà di credere nell’errore? Se si risponde no, si rischia di scivolare nell’intolleranza. Ma se si risponde sì, si rischia di apparire indifferenti alla verità. E allora com’è giusto rispondere?
Che esiste una libertà davanti agli uomini e una libertà davanti a Dio. Nei rapporti con gli altri,...