Non so se ci voglia coraggio per dire qualcosa che di sicuro urta, infastidisce, irrita e potrebbe provocare reazioni anche “legali”. Ma dopo aver letto l’articolo di Mario Palmaro, che trovate in questo numero, paura e convenienze vanno accantonate e occorre esser chiari: viviamo in e siamo circondati da un mondo abitato da una quantità sbalorditiva di omicidi, di assassini e di loro complici.
Che siano medici, infermieri, politici d’ogni ordine e grado, presidenti di Stati Uniti, Cina e di altri Paesi, premi Nobel, membri di istituzioni internazionali o nazionali, quelli che praticano, promuovono, difendono e legalizzano aborti nel mondo sono tutti – di fatto – nient’altro che assassini o, almeno, loro complici.
Certo, per...