Terminavo, la volta scorsa, parlando di un sito internet che ignoravo, segnalatomi di recente da un lettore e che intenderebbe costruire quella che chiama una “contro apologetica”. Il bersaglio principale è il sottoscritto: partendo soprattutto dai miei tre libri sulla storicità dei vangeli (Ipotesi su Gesù, Patì sotto Ponzio Pilato?, Dicono che è risorto) si propone di dimostrare il contrario. E, cioè, l’inattendibilità del Nuovo Testamento e i trucchi, le omissioni, le ingenuità di chi vorrebbe difendere la possibilità di leggere quei testi come legati a quanto è davvero avvenuto.
Non conosco l’autore ma, dalla indubbia buona conoscenza che dimostra del tema, penso sia uno dei tanti preti che l’uragano del post-concilio ha st...