IL TIMONE n. 113 – anno 2012 –
Caro direttore,
cercando brani per una catechesi sul tema del perdono, casualmente mi sono imbattuta nella figura di Corrie Ten Boon: olandese, cristiana, durante la II guerra mondiale salvò molti ebrei e per questo fu deportata a Ravensbruck. Dopo il conflitto ha viaggiato per tutto il mondo, diffondendo il grande messaggio di amore e di perdono di Gesù Cristo. Mi chiedo come mai una figura del genere sia così poco conosciuta al grande pubblico (me compresa). Credete che possa trovare spazio sulla Vs. rivista? Grazie e buon lavoro a tutta la redazione, Sonia Rapaccioli – e.mail
Caro direttore,
ho appena ricevuto il n° 111 del “Timone”. Ho iniziato immediatamente la lettura con il Suo editoriale e sono rimasto allibito del contenuto. La ringrazio di cuore di portare a conoscenza dei lettori quelle situazioni incredibili, ma avrei desiderato moltissimo, per un omaggio alla verità tutta intera, che fosse riportato anche l’elenco dei deputati cattolici che hanno chiesto il finanziamento pubblico per “Radio radicale” e soprattutto il nome di quella diocesi che augura lunga vita al “Manifesto”. Quanto sopra non per avere delle prove di quanto scritto, perché ci credo ciecamente, ma per sapere chi abbiamo di fronte e poter valutare correttamente, al bisogno, persone e istituzioni senza dover fare di ogni erba un fascio. Mi sono fermato immediatamente nella lettura per inviarle queste considerazioni e Le dico che mi farebbe molto piacere se Lei ritenesse opportuno rimediare a quella che io ritengo una lacuna. Mi scusi dell’ardire ed ora riprendo la lettura con immutato spirito di ammirazione per l’egregio servizio che il Timone fa alla Fede, alla Chiesa e a noi poveri lettori. Cordialissimi saluti,
Antonio Grassi, Erba (CO)
ADOTTA MONASTERI
Gent.ma Karin Gaesert,
sono l’Abate del Monastero Benedettino di S. Giovanni Ev. in Parma. Oggi abbiamo ricevuto la copia di marzo e aprile de “Il Timone”, donatoci gentilmente dalla Sig.ra M.L.F, come suggerito dalla Sua graditissima lettera accompagnatrice. Non avendo l’indirizzo preciso della Sig.ra F., La prego di informarLa che abbiamo gradito immensamente il Suo “dono”, che sarà compito nostro accompagnarLa con la preghiera, anzi che inizierà da oggi un “gemellaggio spirituale” di preghiera tra Lei e noi. Essendo nell’ottava di Pasqua, mi è gradito porgere gent.ma Karin a Lei e alla Sig.ra M.L.F. i più fraterni e cordiali auguri di santa letizia pasquale. P. Giacomo Basso, Abate, Parma.
Gent.ma Karin,
a nome della Fraternità delle Sorelle Clarisse del Monastero del Corpus Domini di Bologna, desidero far pervenire il nostro vivissimo grazie alla famiglia della sig.ra S.Z. che con la sua generosità ci fa dono della vostra rivista. Per noi claustrali anche questo diventa un mezzo per essere nel mondo, pur in clausura, e portare a Cristo, nella preghiera, tutti e tutto. Assicuriamo, nella gioia del Cristo Risorto, la nostra preghiera per la sig.ra S.Z. e tutta la sua famiglia e per tutti coloro che collaborano con la rivista. In Cristo,
Madre Mariafiamma e Sorelle clarisse, Bologna.
Carissima Karin,
ho ricevuto solo ora l’avviso di scadenza dell’abbonamento del monastero di Santa Teresa a Verona a noi affidato. Ho provveduto a fare l’abbonamento e pertanto ti chiedo cortesemente di continuare ad affidare a noi questo bellissimo Monastero che, tra l’altro, conosciamo molto bene perché vicino a noi. Ti ringrazio e cordialmente ti saluto. Una famiglia fedelissima alla vostra rivista: mio figlio che ha 18 anni prende molto spesso spunti per temi o ricerche dai vostri bellissimi quaderni e riviste. Un abbraccio,
Claudia Corain, Gazzolo D’Arcole (VR)
Carissimo direttore,
desidero esprimere a Lei e alla sua validissima collaboratrice Karin Gaesert la mia più viva riconoscenza per avermi permesso di “adottare” il monastero dei SS. Pietro e Andrea a Novalesa, in val di Susa. Sono particolarmente lieto della vostra scelta, sia perché conosco il luogo (ho visitato il monastero alcuni anni fa, rimanendo affascinato dalla sua eccezionale ricchezza di arte, di storia e di religiosità, oltre che dalla sua posizione geografica) sia perché a quella valle sono legati molti ricordi della mia giovinezza (ho 66 anni). Certo di poter contare sulle preghiere dei monaci, ai quali assicuro con tutto il cuore le mie, vi auguro buona Pasqua nella gioia e nella luce di Cristo risorto. Grazie ancora e che Dio vi benedica.
Giovanni Ipavec, Cameri (NO)
LA VOCE DEL TIMONE
IL TIMONE N. 113 – ANNO XIV – Maggio 2012 – pag. 4 – 5
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