Da sempre (per quanto vale) ammonisco gli utopisti, i rivoluzionari, i credenti nel “sol dell’avvenir” e nelle “magnifiche sorti e progressive”, nonché i militanti, anche cattolici, che vanno dietro a slogan come “creiamo col nostro impegno un mondo diverso e nuovo”. Li ammonisco, ricordando loro che la storia dell’umanità sta sotto le conseguenze di quel peccato originale che il Cristo ha vinto con il suo trionfo sulla morte, ma che continua a produrre conseguenze nefaste.
Ricordo a quegli entusiasti che, proprio per questo, sempre ci ha accompagnati e sempre ci accompagnerà quella che un creden...