È stata una dei più grandi pianisti del Novecento. Si è battuta per la libertà della Chiesa e dell’arte, sfidando anche il sanguinario dittatore
A quarant’anni dalla morte (il 19 novembre 1970), la figura di Marija Judina, una dei più grandi pianisti del Novecento, sta riemergendo, sia in Russia sia anche per il grande pubblico in Occidente, dall’emarginazione in cui l’aveva relegata la cultura ufficiale, timorosa della sua indipendenza di vedute e del suo temperamento indomito che la spingevano continuamen...