In una memorabile allocuzione diretta alla Associazione Italiana di S. Cecilia, il 18 settembre 1968, Paolo VI, riferendosi alla musica che si andava proponendo per il servizio liturgico, avvertiva: «Non indistintamente tutto ciò che sta fuori del tempio (profanum) è atto a superarne la soglia», e faceva espresso riferimento al Decretum de observandis et evitandis in celebratione missae del Concilio di Trento.
In piena bufera sessantottina, il Papa pensava ancora ai decreti tridentini (ma non dovevano considerarsi abrogati?), anzi, aveva anteposto queste parole: «Se non possiede ad un tempo il senso della preghiera, della dignità...