Lo spaventoso terremoto che distrusse Lisbona nel XVIII secolo diede nuova linfa ai vituperi anticristiani dei philosophes atei e soprattutto a quelli di un Voltaire, il quale ebbe buon gioco nel dichiarare inesistente un Dio così malvagio da sterminare in un solo colpo centinaia di migliaia di persone, bambini compresi. Oltretutto, cattolicissimi come i portoghesi di quel tempo. Da allora, periodicamente, Dio torna sul banco degli imputati quando una catastrofe improvvisa si abbatte su una porzione consistente di umanità. Stranamente, è il numero a impressionare: se un bimbo muore di leucemia è un conto; se ne muoiono migliaia in un’epidemia, D...