Il Timone n. 92 – anno 2010 –
SANT’AGOSTINO
In una delle pagine più belle delle Confessioni, sant’Agostino racconta che un giorno, mentre attraversava un momento piuttosto tormentato, avvertì all’improvviso in giardino una voce infantile che ripeteva una cantilena mai udita prima: tolle, lege, tolle, lege, «prendi, leggi, prendi, leggi». Si ricordò allora della conversione del padre del monachesimo, Antonio, e in quel momento riaprì la Lettera ai Romani di san Paolo, che aveva fra le mani. Lo sguardo gli cadde sul passo dove l’Apostolo esorta ad abbandonare le opere ...