Scrivevo il mese scorso, alla fine della prima parte del racconto di quanto avvenuto a Pellevoisin: «Nell’agosto del 1875, a quasi 33 anni, Estelle Faguette è dichiarata “irrimediabilmente perduta” da quell’illustre professor Bucquoy e da due altri sanitari di chiara fama, convocati dalla contessa de la Rochefoucauld, impietosita dalla domestica al punto da farla curare dai suoi medici personali». Abbandonata dai sanitari, la giovane è abbandonata anche dagli uomini: in effetti, essendo la sua tubercolosi molto infettiva, c’è l’ordine di tenerla per quanto possibile in isolamento nella sua stanza. Il confessore, uno dei pochi che ...