Scriveva Jacques Ellul (1912-1994) a proposito degli scienziati: «Basta il più piccolo dubbio sul valore assoluto di ciò che fanno, la più misurata domanda sulla finalità del loro lavoro, che subito un dito vendicatore si punta contro l’infame che ha osato attentare alla maestria del progresso». Essi «hanno bisogno di essere non solo gli eroi della scienza e della potenza, ma anche i martiri dell’incomprensione e del regresso. La tecnica è totalitaria. Non si pone mai il problema del bene e del male, del lecito o illecito della propria ricerca».
Ellul si riferiva, ovviamente, ai professionisti delle cosiddette «scienz...