Chieda scusa se, nel decennale, non mi unisco alla corale beatificazione di Fabrizio De André, indiscutibile talento ma anche "cattivo maestro" mancato.
Poiché in certe chiese i suoi brani ispirati ai Vangeli non a caso Apocrifi vengono eseguiti durante la messa, forse è bene che i giovani sentano anche qualche altra campana. Nel 1972 il sottoscritto (non ancora convertito) faceva il cantautore in cerca di scritture. Venne indirizzato alla casa discografica che editava De André, il cui direttore – mi si incoraggiò – era «un buon compagno». Con questo viatico mi presentai per l'ingaggio e quest'ultimo ...