«Dio creò l’uomo e lo lasciò in mano del suo arbitrio» (Sir 15,14). A differenza delle cose e degli animali, l’esse« re umano è caratterizzato dalla libertà. E proprio dal momento in cui si percepisce libero> avverte tutta la drammaticità della sua situazione: si accorge che le sue scelte lo possono condurre alla felicità o all’abisso. «Ecco, io vi metto innanzi il cammino della vita e quello della morte» (Ger 21,8). Prima dell’azione gli si presenta ogni volta l’interrogativo etico: è bene questo? Mi farà male quest’altro? Interrogativi che le cose e gli animali non si pongono. La materia, dagli atomi ai sassi,...