Il Timone n. 83 – anno 2009 –
«La presenza o l’assenza della grazia, la grazia stessa, occupano il primo posto nello studio antropologico. Non c’è in noi una sola facoltà che non rimandi al suo complemento divino; la grazia aspira a pervadere l’uomo nella sua interezza, a insediarsi in ogni sua parte, e affinché l’armonia del naturale e del soprannaturale in questa creatura privilegiata sia perfetta, l’Uomo-Dio ha istituito i sacramenti che si impossessano dell’uomo, lo elevano, lo divinizzano dalla nascita fino al momento in cui approda alla visione eterna del sommo ...