Anche la ragione naturale lo rivela: l'uomo non è né irrimediabilmente condannato al male né innocente o perfetto sin dalla nascita. Per sant'Agostino, in seguito al peccato originale, l'uomo si tramutò in carnale anche nella sua mente.
Nella sua superbia si era compiaciuto di sé, e sperimentò la giustizia di Dio tanto da non essere più padrone di se stesso.
Con il peccato originale, il male si è fatto avanti nel mondo dell'uomo.
Ma che cosa è il male? È "mancanza di un bene dovuto": un occhio che non vede me...