La notizia “migliore” (tra virgolette, è ovvio) del periodo natalizio appena trascorso? Non sorprendono più, di certo, quelle sul rifiuto del presepe, anzi di ogni simbolo, di ogni riferimento cristiano alla festa cristiana per eccellenza. Ma stavolta è stato colpito un protagonista, ormai da molto tempo, della “laicizzazione” del dicembre. Ma sì, è toccato anche all’insopportabile Babbo Natale, il santa Claus degli americani, nato negli anni Venti del ...