Ormai da qualche tempo c’è un prete genovese che sta cercando di far circolare per le parrocchie italiane una sua «Lettera aperta» al Papa per diffidarlo dal permettere la Messa col vecchio rito tridentino. La (lunga) lettera si apre con una minuziosa storia della liturgia e, ovviamente, intende spiegare al Papa come si fa correttamente il suo mestiere. Si chiude con un avvertimento al suddetto: stia bene attento a quel che fa, sennò i progressisti si arrabbiano di brutto. Si cita al proposito, naturalmente, l’autorità del gesuita Bartolomeo Sorge, il quale l’aveva detto che con l’elezione di Ratzinger ci sarebbe stata, ahimé, una restaurazione. Infine, si suggeris...