Si chiama “living will”, e serve al cittadino per decidere quali cure vorrà ricevere in caso di malattia. Sembra innocuo, ma è il “cavallo di Troia” della compagnia della buona morte. Un modo per legalizzare l’eutanasia, senza chiamarla con il suo vero nome.
«Dobbiamo fare presto a ottenere l’eutanasia: altrimenti, c’è il rischio che Piergiorgio Welby muoia prima». La sconcertante affermazione è stata pronunciata durante un convegno trasmesso dalle frequenze di Radio Radicale, l’emittente della lista Pannella che propugna 24 ore...