Senza la fede è impossibile piacere a Dio, si legge in uno dei passi più dimenticati e scomodi della Sacra Scrittura (Eb 11,6). Perdendo la fede, non si perde soltanto l’apprezzamento di Dio, ma anche l’uso della ragione, scriveva il cardinale Giacomo Biffi. Gettata la fede nel cassonetto dei rifiuti dell’intelligenza, l’uomo è destinato inesorabilmente a istupidire, a sragionare, a provocare danni a se stesso e al prossimo. Con conseguenze che, talvolta, possono essere drammatiche. Prendiamo la faccenda delle vignette pubblicate in Danimarca, che hanno offeso il sentimento religio...