Viene a trovarmi, per un'intervista televisiva, un giornalista francese, di grande esperienza e molto noto nel suo Paese. Mi dice: «Da noi, se alla tv – a cominciare da quella di Stato – dici qualcosa di negativo sui musulmani, ti licenziano. Se lo dici sugli ebrei, ti denunciano. Se esprimi perplessità sul buddismo, si indignano. Se critichi qualche confessione protestante, ti zittiscono. Se diffami i cattolici, ti promuovono». Gli chiedo, sorridendo un po' amaro, se è sicuro che questo succeda soltanto in Francia… Ma, I in fondo, gli dico, può esserci qualcosa di positivo in questa sorta di impunità – nel regno ipocrita del politicame...