Due uomini accecati dall’ideologia alla guida di una banda di malfattori. Gli omicidi, la fuga nei paesi comunisti e una storia ancora sottovalutata.
Nel 1963, nella prefazione al Martirologio del clero italiano nella seconda guerra mondiale e nel periodo della Resistenza, il cardinale Giuseppe Siri scriveva: «I più di coloro che sono qui recensiti avrebbero avuta salva la vita, se avessero avuto maggiore cura di se stessi. Non hanno fuggito il loro posto e le loro responsabilità. Si sono voluti raccogliere i loro nomi per dar modo a loro di continuare una missione di esempio, senza alcuna volontà...