Troppo ovvio, al limite del banale. Non c'è da perdere tempo a fare considerazioni (pur sa-crosante) sulle maestre di Como che hanno censurato il nome "Gesù" dalle canzoncine di Natale e lo hanno sostituito con "virtù".
Poverette di provincia, succubi – e come potrebbero non esserlo? – della vulgata egemone, dunque del politicamente corretto. In effetti, le sventurate si sono sorprese delle reazioni di alcuni, sono cadute dalle nuvole, pensavano di avere fatto opera meritoria, di guadagnarsi gli applausi per il loro "rispetto del diverso". Non escludo che riescano a strappare qualche comparsata da Maurizio Costanzo o in altri luoghi tel...