Il Timone n. 28 – anno 2003 –
“La compagnia in cui Dio ci ha collocati ha dunque per ciascuno un immenso valore di grazia. D’altra parte, il riconoscimento di questo valore non può fermarsi al livello di un’annotazione sociologica: per essere autentico riconoscimento dell’ opera di Dio, deve arrivare alla fonte di , tale grazia, alla radice che la alimenta continuamente. Deve arrivare al riconoscimento di Cristo presente qui e ora nella compagnia che egli genera”.
(Massimo Camisasca, La sfida della paternità. Riflessioni sul sacerdozio, San Paolo, Cinisello Bal.mo 2003, p. 47).
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