Cattolico, lucido pensatore, capace di denunciare i limiti dell’ideologia liberale e di quella social-comunista che si stavano affermando nell’Europa dell’Ottocento.
Solo nel cattolicesimo si trova l’ordine voluto da Dio.
Lo spagnolo Juan Donoso Cortés (1809-1853) è stato uno dei più aspri critici della modernità e, in particolare, dei suoi riflessi nell’ambito della teoria e della prassi politiche. In realtà, egli, al tempo degli studi universitari condotti a Salamanca e a Siviglia, aveva maturato idee di stampo liberale e progressista, leggendo le opere di autori come Locke, Condillac, Roussea...