Il santo vescovo di Milano combatté coraggiosamente per la libertà della Chiesa. Si oppose, quando necessario, al potere politico. E il popolo stava con lui.
Il potere temporale nacque, come è noto, non dalla donazione di Costantino, che è certamente falsa, ma dalla funzione di supplenza che, nel vuoto di potere e, soprattutto di autorità, seguito alla caduta dell’impero romano di Occidente, la Chiesa fu chiamata a svolgere dalle stesse popolazioni dell’Impero. Ma uno stretto legame fra Vescovo e Popolo si era già manifestato sotto l’impero romano-cristiano, quando il rischio non era quello di una assenza dello Stato, ma, semmai, dall’interfere...