La Polonia ha adottato una legge che prevede di chiudere negozi e grandi supermercati tutte le domeniche entro il 2020. La legge di iniziativa popolare presentata da Solidarnosc un anno fa ha ricevuto commenti contrastanti dopo l'approvazione.
In particolare secondo il testo da marzo 2018 sarà consentita l'apertura la prima e l'ultima domenica del mese, dal 2019, invece gli esercizi commerciali potranno aprire soltanto l'ultima domenica del mese e infine nel 2020 il divieto sarà quasi totale, con l'apertura consentita soltanto per sette domeniche l'anno, tra cui le due prima di Natale e una prima di Pasqua.
La legge si applica anche alle catene straniere della grande distribuzione, ma consente lo shopping online e l'apertura dei piccoli negozi, come i panifici o le stazioni di servizio. Il Parlamento, controllato dai conservatori di Diritto e Giustizia (Pis), ha approvato la legge con 254 voti a favore. I contrari sono stati 156 e 23 gli astenuti.
Solidarnosc ha spiegato di aver presentato il testo per garantire ai lavoratori del settore di avere giorni liberi nel weekend, ma l'opposizione e altri critici della legge hanno sostenuto che il divieto limiterà le opportunità di lavoro per gli studenti e ridurrà gli acquisti fatti nel fine settimana dai cittadini degli stati confinanti come i Baltici, la Bielorussia, l'Ucraina e la Slovacchia.
La richiesta di chiudere i negozi la domenica era stata più volte caldeggiata anche dalla potente Chiesa cattolica.
Secondo un sondaggio condotto da Kantar TNS il 76% dei polacchi sarebbe d'accordo a una soluzione di compromesso, che consentirebbe ai lavoratori del settore di avere due weekend liberi al mese.
Secondo un'altra agenzia di indagini, la CBOS, il 58% dei polacchi preferirebbe la chiusura totale della domenica, mentre soltanto il 37% sarebbe contrario.