La sommità e il vertice del Sacro Monte di Varallo Sesia, il più antico che la pietà cristiana abbia eretto, è la Basilica dedicata all'Assunta, un gioello di architettura e un monumento di fede in cui ogni particolare sottolinea e approfondisce una verità teologica.
Sopra l'altare si staglia, nel "cielo" della cupola, una scultura grandiosa dell'Assunzione di Maria. Pare di sentire squillare, forti e chiare, le trombe degli angeli, e vedere volteggiare d'incomemsurabile gioia nell'aria angioletti minori, mentre la creazione intera ammira, i patriarchi sublimano e i santi trionfano.
Sotto l'altare, una cripta ricorda la dornizione della Vergine in perfetta corrisponenza geometrica alla cupola, motivo per cui il pellegrino che scende con Maria a meditare il sonno che la tolse a questo mondo lentamente alza lo sguardo all'apotesi superiore che passa dritta come un fuso per l'altare dove si torna a celbrare regolarmente il santo sacrificio incruento di Cristo.
Là, nella cappellina delle dormizione, vi è una preghiera semplcie che il pellegrino recita venerando l'effigie della Madre di Dio. Una preghuiera facile e vera nella sua mistica bellezza, che vogliamo proporre a tutti.
O Maria, Signora e Madre nostra, tu mi accogli come figlio amato in questa mia visita al tuo santuario.
Nel mio cuore tu leggi dolori, speranze, desideri: frutto della vita, che per tutti è fatica e prova.
Il tuo Cuore Imamcolato comprende anche ciò che non so dire, e ha pronta quella consolazione che tu sola puoi dare.
Rendi sicura la mia via nel cammino verso l'eternità. Assisti tutti i miei cari, vivi e defunti, soprattutto i più bisogonsoi della tua attenzione di madre.
Dona giorni sereni e un esito felice alle mie opere.
Vicino a te, un giorno canterò l'inno di benedizione al Padre, che ti ha donata a noi come Vergine e Madre pietosa, clemente e pia.
Amen