dalla pagina facebook di don Antonello Iapicca
Maria aveva perduto l'unico luogo che ancora dava senso alla sua vita. Non aveva più dove andare, perché era donna, e le donna toccate dall'amore di Cristo non lo lasciano più. Per questo, anche se i due apostoli entrano nella tomba vuota e Giovanni vede e crede, mentre essi se ne vanno, Maria rimane incollata dinanzi a quella tomba vuota, piangendo. Piange perché è una donna a cui hanno portato via lo Sposo, il Signore della sua vita. "Donna", così l'hanno chiamata gli angeli, così le si rivolge Gesù iniziando a dialogare con lei. Una "donna", innamorata e perduta. Solo le donne possono capire… Gli uomini arrivano sempre dopo, entrano, vedono, credono, ma se ne vanno. C'è una fretta in loro che li spinge sulla cresta della realtà. Le donne no, quando amano aprono se stesse per accogliere l'amato nella propria carne e nella propria anima. Hanno una sensibilità e una profondità sconosciute agli uomini, un amore materno che abbraccia e si lascia fecondare, riuscendo così a sperimentare l'unione con lo sposo a un livello ben più concreto ed esistenziale. L'uomo può staccarsi dalla donna e continuare la propria vita, magari sazio di piacere. La donna invece, accogliendone il seme di vita, resta unita alla parte più preziosa del suo uomo. Anche se se ne allontana, porta nelle sue viscere la carne del suo sposo, fatta ormai carne della propria carne. C'è una vita che palpita in lei, un frammento di lui che le è impossibile dimenticare; nel frutto del loro amore è legata a lui per sempre. E quando ascolterà il proprio nome detto dalle labbra del suo Amato risuscitato, il seme d'amore accolto nel perdono, si ridesterà anch'esso in una vita nuova, libera per donarsi senza riserve. Maria ascolta la voce dello Sposo e si scopre incinta e feconda per dare alla luce il frutto dell'amore con cui lo Sposo l'ha legata a sé per sempre. Con lei ogni donna che ascolta la voce di Cristo vede compiuta la sua vocazione più alta, accogliere e dare alla luce l'amore di Dio che si fa carne in lei.