da Il segreto di Maria, di san Luigi Grignon de Montfort
Consacrarsi così a Gesù per mezzo di Maria, è mettere nelle mani di Maria le nostre buone opere che, anche se sembrano buone, sono molto spesso macchiate e indegne dello sguardo e dell'accettazione di Dio davanti al quale le stelle non sono pure.
Ah! Preghiamo questa buona Madre e Signora affinché, dopo aver accolto la nostra povera offerta, la purifichi, santifichi, elevi e abbellisca fino a renderla degna di Dio. Tutti i guadagni della nostra anima sono meno davanti a Dio, il Padre di famiglia, per guadagnare la sua amicizia e la sua grazia, della mela bacata di un povero contadino affittuario di sua maestà, davanti al re, per pagare l'affitto. Che farebbe il pover'uomo se fosse avveduto e se fosse ben accolto presso la regina? Non le darebbe la sua mela? Amica del povero contadino e rispettosa verso il re, ella toglierebbe alla mela il bacato e il guasto, e la metterebbe su di un vassoio d'oro circondata di fiori. E il re non l'accetterebbe con gioia dalle mani della regina che vuol bene a questo contadino? Modicum quid offerre desideras? manibus Mariae tradere cura, si non vis sustinere repulsam. Desideri offrire a Dio qualche piccola cosa? – dice san Bernardo – procura di presentarla per le mani di Maria, se non vuoi ricevere un rifiuto.
Tutto quello che facciamo è piccola cosa! Mettiamolo allora nelle mani di Maria con questa devozione. Quando ci saremo dati realmente a lei, tanto quanto ci si può donare, spogliandoci di tutto in suo onore, ella sarà infinitamente più generosa verso di noi, ci darà per un uovo un bue (pour un oeuf un boeuf). Si comunicherà a noi interamente, con i suoi meriti e le sue virtù; metterà la nostra offerta sul vassoio d'oro della sua carità e come Rebecca fece con Giacobbe ci rivestirà degli splendidi abiti di suo Figlio primogenito e unigenito, Gesù Cristo, cioè dei suoi meriti che ha a disposizione. Così, quali suoi domestici e schiavi, dopo esserci spogliati di tutto per onorarla, avremo vestiti doppi: Omnes domestici eius vestiti sunt duplicibus, vestiti, ornamenti, profumi, meriti e virtù di Gesù e di Maria nell'anima di uno schiavo di Gesù e di Maria spogliato di se stesso e fedele nella sua spoliazione.