Il vescovo caldeo di Aleppo al Tg2000: “Per la prima volta ho rivisto Aleppo Est: c’è distruzione terribile. Non abituati a vedere certe scene”. “Erano 6 anni che ad Aleppo Ovest nei quartieri cristiani non si festeggiava il Natale con decorazioni e luci. Ora vediamo gesti di speranza e cambiamento”. Lo ha detto il vescovo caldeo di Aleppo e presidente di Caritas Siria, mons. Antoine Audo, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
“Ad oggi non sentiamo più gli spari – ha aggiunto mons. Audo – c’è stato un cambiamento totale. La gente è contenta. Ho rivisto dopo tanto tempo nei balconi gli alberi di Natale. Nella piazza del quartiere cristiano è stato allestito anche un albero di Natale, non è certo l’albero di Piazza San Pietro in Vaticano ma è un’immagine della pace ritrovata. Per l’occasione il 23 dicembre nella zona delle 3 cattedrali cattoliche è stata organizzata una manifestazione di gioia e festa”.
“Per la prima volta sono tornato ieri nei quartieri di Aleppo Est – ha raccontato mons. Audo – c’è una distruzione terribile, non siamo abituati a vedere certe scene che voi avete avuto modo di vedere attraverso la televisione”.
“Come Caritas – ha concluso mons. Audo – siamo in contatto con i gruppi internazionali nella parte Est. Nei prossimi giorni apriremo dei centri di accoglienza nella parte Est per l’organizzazione degli aiuti finalizzati alle persone più deboli di quella regione”.