Quest’anno pochi film sono stati così attesi quanto Silence di Martin Scorsese.
Il regista, premio Oscar con Taxi Driver e The Departed, aveva sognato sin dagli anni ’80 di fare un adattamento del romanzo di Shusaku Endo del 1966 (che parla della persecuzione sofferta nel Giappone del 17esimo secolo dai missionari cattolici e dai convertiti). Dopo decenni di ritardi e ostacoli vari, Scorsese è riuscito finalmente a girare la storia che lo ha “inseguito” per tutti questi anni. E il trailer lo dimostra.
“Nostro Signore ha detto loro: Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura vivente”. Queste sono le prime parole che ascoltiamo nel film, pronunciate dal portoghese padre Rodrigues (interpretato da Andrew Garfield). Poi vediamo due momenti ben distinti: nel primo, Rodrigues e padre Garrpe (interpretato da Adam Driver) apprendono che un altro sacerdote, di nome Ferreira (Liam Neeson), ha rinnegato Dio e la fede cattolica durante la missione in Giappone; nel secondo segmento Rodrigues e Garrpe sbarcano sulla costa giapponese per fare luce – e molto presto lo sperimenteranno sulla loro pelle – sulla disperata situazione locale.
L’incalzante colonna sonora fatta di archi e percussioni fa da sfondo alle immagini dei convertiti giapponesi che ricevono l’Eucaristia di nascosto, vengono trascinati dalle autorità e subiscono torture, crocifissioni e uccisioni di massa. “Il prezzo per la vostra gloria è la loro sofferenza”, intima un ufficiale ai sacerdoti. Rodrigues e Garrpe accompagnano i fedeli lungo la loro atroce sofferenza fisica, che però non riescono a nascondere il loro dolore interiore, combattuti tra il senso di colpa di ciò che stanno causando e la verità in cui credono.
Silence sembra essere proprio quel capolavoro “meditativo e brutale” di cui gli appassionati di cinema hanno sentito parlare così a lungo. Ma la cosa più entusiasmante del film è il modo in cui Scorsese trasla su schermo i temi pesanti trattati da Endo. Il trailer mostra Rodrigues chino su una pozza d’acqua, dove appare un inquietante riflesso del volto di Cristo, segno delle profondità spirituali a cui ci porterà Silence.
In un saggio sul libro, Scorsese lo descrive come una storia sul “mistero” della fede sulla base delle esperienze del dolore e dell’inconscio. “Il romanzo di Endo analizza il mistero della fede cristiana, e per estensione il mistero della fede in sé”, scrive Scorsese. “Rodrigues impara, dolorosamente e gradualmente, che l’amore di Dio è più misterioso di ciò che lui sa … e che Lui è sempre presente, persino nel Suo silenzio”.
Silence uscirà in alcune sale il 23 dicembre e a gennaio nel resto degli Stati Uniti.
[Traduzione dall’inglese a cura di Valerio Evangelista]