Dietro gli incontri ufficiali, i doni, gli abbracci e i calorosi saluti, la storia racconta di un dittatore spietato con le opposizioni e con i cristiani. Un anno fa, pochi giorni dopo il viaggio di Francesco sull’isola, AsiaNews, portale del Pontificio istituto missioni estere, pubblicò la lettera di un esule che aveva come unico fine quello di “parlare di una realtà diversa da quella che il mondo ha visto in questi giorni. Da essere umano libero, ho voglia di scrivere e dire quello che penso del regime comunista all’Avana e come cattolico, voglio dire quello che mi piacerebbe vedere nella chiesa cubana, come frutti che io spero da questa visita”.