«Vediamo moltiplicarsi, da qualche anno, i segni di una crisi spirituale quale raramente scosse la Chiesa. Sotto i nomi equivoci di nuova Chiesa, di Chiesa postconciliare, è una Chiesa diversa da quella di Cristo che rischia di essere instaurata, se si può parlare di instaurazione per designare un fenomeno che è prima di tutto di abbandono e di disintegrazione, una società antropocentrica minacciata di apostasia immanente e che si lascia trascinare in un movimento di generale discussione, col pretesto di ringiovanimento, dell’ecumenismo e dell’adattamento»
(Henri De Lubac, Congresso Teologico di Toronto 1967, citato da Luigi Maria Carli, Nova et vetera, tradizione e progresso nella Chiesa dopo il Vaticano II, Istituto Editoriale del Mediterraneo, Roma 1969 p.126)