Appassionato di scrittura, padre Palladino è considerato un maestro di fama mondiale di calligrafia. Nato il 5 novembre 1932 ad Albuquerque, diventò sacerdote nel 1958 imparando la sua arte in silenzio; ma dieci anni dopo – in conseguenza di alcune riforme del Concilio Vaticano II (tra cui l’addio ai canti gregoriani e al latino) – decise di lasciare i Trappisti.
Secondo quanto riportato dal New York Times, nel 2005 fu lo stesso Jobs – durante un discorso all’università di Stanford – ad ammettere di avere appreso dal monaco “cosa fossero i caratteri serif e sans serif e l’importanza dello spazio tra le lettere, così da raggiungere la bellezza tipografica”.
Ispiratore ma non utilizzatore. Sebbene padre Palladino influenzò Jobs, non si può dire altrettanto in senso inverso. Fino all’ultimo dei suoi giorni infatti, riporta il quotidiano americano, non ha mai posseduto o usato una sola volta un computer: “Ho la mia mano e la mia penna. – amava ripetere – E questo mi basta”.