Rammarico: questo il sentimento espresso dalla Conferenza episcopale portoghese (Cep) dopo l’approvazione, da parte del Parlamento nazionale, della legge che consentirà alle coppie omosessuali di adottare dei figli. A votare a favore della normativa è stata tutta la sinistra nazionale, con l’appoggio di gran parte del centro-destra.
La nuova legge, che arriva dopo cinque anni dalla legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, dovrà ora essere promulgata dal Presidente della repubblica, Aníbal Cavaco Silva. La recente normativa permette anche alle coppie formate da due donne di beneficiare della così detta “fecondazione eterologa”, ovvero la procreazione medicalmente assistita tramite un terzo donatore di ovuli o spermatozoi.
In un’intervista all’agenzia cattolica “Ecclesia”, il Patriarca di Lisbona e presidente della Cep, il card. Manuel Clemente, ribadisce che “la Chiesa cattolica continua a mantenere le sue convinzioni riguardo alla vita ed alla famiglia, sottolineando, in particolare, l’importanza di riferimenti maschili e femminili nell’educazione dei figli”. “La vita – afferma il porporato – che va difesa dal concepimento e fino alla morte naturale, nasce in famiglia nella complementarietà feconda tra uomo e donna”.
Per questo, continua il card. Clemente, la Chiesa “continuerà a ribadire, in gesti concreti e con le parole, queste sue convinzioni, in quanto esse sono verità fondamentali dalle quali i cattolici non desistono”. (A cura di Isabella Piro)