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In Indonesia sono state chiuse 1000 chiese in meno di un decennio. E l’Indonesia non è l’ISIS
NEWS 23 Novembre 2015    

In Indonesia sono state chiuse 1000 chiese in meno di un decennio. E l’Indonesia non è l’ISIS

di Marco Tosatti

 

Mille chiese sono state chiuse in Indonesia, nella regione di Aceh, dal 2006 ad oggi. Secondo una notizia di “Christian Today” , un’organizzazione evangelica che si occupa di monitorare e aiutare le confessioni cristiane nel mondo, nel Paese musulmano più popoloso del pianeta è in corso un’operazione tesa a limitare i diritti delle libertà religiose.   

“Le fedi di minoranza – scrive Christian Today – hanno sofferto nell’Indonesia a maggioranza musulmana dall’entrata in vigore nove anni fa di una legge che voleva promuovere ‘l’armonia religiosa’. In pratica la legge prevede che i non musulmani debbano ottenere sessanta firme dai seguaci di fedi diverse così come il permesso delle autorità locali prima di poter costruire un luogo di culto. Se una chiesa è giudicata carente dei necessari permessi, può essere abbattuta”. Christians Today riporta che gli imam di Aceh, dove è in vigore la Shari’a hanno spesso incitato i fedeli a incendiare le chiese, e i cristiani sono stati spesso oggetto di violenze di folla. Il Gatestone Institute   ha pubblicato qualche giorno fa un rapporto intitolato “La jihad indonesiana sulle chiese cristiane”, in cui si riporta che gli imam incitavano a bruciare le chiese. “Non cesseremo di dare la caccia ai cristiani e di bruciare le chiese. I cristiani sono i nemici di Allah” cita il Gatestone Institute.    

La Reuters afferma che a ottobre parecchie chiese sono state abbattute perché musulmani chiedevano che fossero chiuse. L’Indonesia non è in mano all’Isis, i cristiani – molti evangelici – sono locali, e non appare che ci siano vecchi conti in sospeso come Crociate, o altra roba del genere